Benvenuto
QUADERNI

La Sanità Integrativa non è sostitutiva ma necessaria

a cura di Roberto Anzanello

PREMESSA

Preliminarmente deve essere chiaro che l’evoluzione degli enti di sanità integrativa è connessa con oltre 150 anni di storia dell’Italia e tali enti sono: i fondi sanitari, le casse di assistenza sanitaria e le società generali di mutuo soccorso. Questi enti, seppur rivolgendosi con meccanismi operativi diversi a pubblici leggermente diversi, hanno due fondamenti uguali.

Il primo fondamento è che si basano sul concetto di mutualità e quindi utilizzano un valore universale, che è quello del mutuo soccorso, col quale l’umanità si è sempre regolata fin dalla notte
dei tempi, per auto-assistersi e auto-proteggersi nei confronti di eventi negativi che potrebbero colpire qualsiasi persona.

Di fatto gli enti di sanità integrativa sono organizzazioni di auto-assistenza costituite dai cittadini che nel nostro paese sono state socialmente favorite da alcuni passaggi culturali ben definiti e sono sostanzialmente degli enti che operano sul territorio. Il secondo fondamento comune è che gli enti di sanità integrativa sono tutti non lucrativi, sono enti no profit ove nessuno gode di eventuali avanzi di bilancio positivi che questi enti potrebbero avere.

LA SANITA’ INTEGRATIVA NON È SANITA’ PRIVATA

Su questo aspetto è necessario fare estrema chiarezza: la sanità integrativa non è la sanità privata. La sanità privata è un mercato differente, sul quale si possono fare molti ragionamenti, ma non
dobbiamo confonderlo con il mercato della sanità integrativa.

La sanità integrativa è in prima istanza un supporto, un aiuto, un sostegno allo Stato in quanto lo Stato Italiano (ma anche qualsiasi altro stato al mondo) sarà sempre più impossibilitato ad assistere tutti i propri cittadini per tutte le esigenze sanitarie.

Questo è un dato incontrovertibile, non è una valutazione di tipo politico, sociale o economico, ma un semplice ragionamento statistico nel quale:

Questo contenuto è riservato agli iscritti all'area riservata

Accedi o registrati

Il socio deve impegnarsi a rispettare ed osservare le disposizioni dello Statuto, i regolamenti e le deliberazioni assunte dall’ANSI.

Inoltre, in virtù della significativa appartenenza all’Associazione, ciascuno dei soci deve inoltre uniformare la sua condotta allo spirito associativo nonché alla dignità ed alla serietà professionale e tecnica.

Vuoi saperne di più sull'associazione e sui nostri servizi?